La Repubblica (TO)
  • 23 april 2008
  • Claudia Allasia
La danza inquietante di Gabriella Cemtelli

Questa sera e domani alle ore 21 al Teatro Caos (piazza Montale), va in scena in versione integrale la piéce Behínd the door della performer torinese Gabriella Cerritelli (giá presentata come work m progress nella rassegna Inside/Off di Natalia Casorati).

Accompagnata daUa voce erotica di Leonard Cohen, la coreografa-interprete ci mostra con efficace teatralitá gli impercettibili spostamenti di una giovin signora mondana dall'appagamento social-modaiolo all'incomunicabílitá piú inquieta, lisergica e borderline.

Con movimenti dis-cinetici e reiterati scuotimenti gestuali, percorsi dai suoni elettrici di Ryuichi Salcamoto, la Cerritelli compie un viaggio ambiguamente seduttivo, guidata dalle investigazioni virtuali di Nadia Zanellato, che trasformano in realtá emblematiche di un malessere privato e di genere, a vissuto di violenza che il programma di sala lascia íntuire potrebbe essere — fortunatamente—solo onirico.

 

Giorno & notte La Stampa
  • 23 april 2008
  • CaosStalker

Oggi e domani alle 21, a Stalker Teatro in piazza Montale18/a,la stagione "Caos" propone la performance di Gabriella Cerritelli "Behind the door", un viaggio sensoriale e visivo che parte da una storia personale di abuso e violenza subiti e rimossi.
Per questo lo spettatore si trova a cominciare questo percorso scenico al buio, e viene poi accompagnato nella narrazione dalle immagini video. A seguire il palco offrirà la nuova elaborazione dei Portage, dal titolo "No spitting", progetto ispirato alle diverse espressioni pornografiche dell'infocmazione e della comunicazione.


Torinosette La Stampa
  • 18 april 2008
  • Cerritelli, viaggio sensoriale di una donna

E' un viaggio sensoriale e visivo che, partendo da una storia personale di abuso e violenza subiti, indaga le radici piú profonde di un malesseresociale e culturale, sino a scendere nelle profonditá dell'animo umano alla ricerca di un'apertura verso l'alto. Un percorso che conduce alla dilatazione dello spazio e del tempo, a una nuova percezione della vita, non piú chiusa nell'íntimo del proprio essere ma in continua espansione.
S'intitola «Behind the door» ed é un progetto di Gabriella Cerritelli, coreografa emergente di casa a Torino, protagonista pochi giorni fá della rassegna «Spazio Piemonte».
Con lei in scena Paolo Data Blin. E' un viaggio che si apre nell'oscuritá anche per lo spettatore, introducendolo ad un tema percettivo dello sguardo ché va oltre l'oggetto visivamente rappresentato e apre a un sentire piú ampio, ad una percezione multisensoriale. Lo spettacolo va in scena mercoledl 23 e sabato 24 aprile, alle 21, per la Stagione Caos organizzata dallo Stalfcer Teatro nella sala di piazza Montale 18/a


La Repubblica (TO)
  • 22 march 2008
  • Claudia Allasia

Una stradina nel bosco porta al bric di Mosaicodanza. Li, nel teatrino-maison dí Natalía Casorati, é giá pronta la scená piccolo-borghese di Drunk, petite piéce del duo Elisa Canessa e Francesco Vanenti, ideata per esorcizzare la temibile coazione a ripetere un modello orrifico di vita genitoriale di coppia, senza più sogni, che si trascina.ín pantofole, in una casetta esageratamente linda e ordinata.

Nel brano successív Behind the door, segnalato da Indaco, Gabriella Cerritelli ci invita in modo ambiguamente seduttivo a testimoniare il suo viaggio a ritroso nelle segrete della memoria.La meta è un episodio rimosso di violenza forse un abuso.Vero o forse solo ímmaginato,scandito dalla voce pelvica di Leonard Cohen e poi dalle dissonanze di Ryuichi Sakamoto. Comunque inquietante, sia nei tic ipercinetici dell'assolo sia nella violenza compliee del duetto con Paolo Data Blin, filmato da Nadia Zanellato in un efficace video iperrealista.

 

Torinosette La Stampa
  • 21 march 2008

A Inside/Off il corpo diventa multisensoriale

Una coreografa di casa nostra, Gabriella Cerritelli in «Behind the Door», seguita da nomi selezionati questa volta al Festival «Armunia» di Castiglioncello, Elisa Canessa e Francesco Vanenti in «Drunk». E' questa la formula della rassegna di danza contemporanea «Inside/Off», organizzata da Mosaico, diretta da Natalia Casorati e giunta adesso al qúarto appuntamento.
In strada della Viola 1 in collina, venerdi 21 marzo alle 21 gli ospiti presenteranno le loro creazioni sotto forma di studio e al termine incontreranno il pubblico insieme al gruppo «Altre Velocitá», giovanicritici militanti che seguono i festival di danza emergénte.
La Canessa e Vanenti, che si sono formati in arte circense a Bologna, sono ballerini ma praticano anche arti marziali e contact improvisation, e sei anni fa hanno dato vita al progetto «Agatharandagio». Qui propongono un pezzo in tre «variabili»: la prima prevede ima forma teatrale basilare con attori e scenografia, la seconda conduce alla creazione di un cortometraggio, la terza rappresenta un momento di «dialogo-mutazione» tra le precedenti fasi.
Gabriella Cerritelli invece irisegna danza di espressione africana, appartiené alla rete Indaco che raccoglie 18 realtá piemontesi e presenterá la sua nuova produzione, un viaggio multisensoriale m cui -movimenti del corpo ed elaborazioni video indagano le radici piú profonde di un malessere sociale e cultnrale, partendo da una storia personale di abuso e violenza subití. [M. si.]

 

La Repubblica (To)
  • 13 Aprile 2008
  • Claudia Allasia
  • Vetrina piemontese dal'8 al 10 aprile


Con lunghe code e tante persone rimaste fuori, la vetrina del progetto triennale spazi per la Danza Contemporanea, proposto dal1'EnteTeatraleItaliano allaRegione Piemonte, ha debuttato in una applauditissima tre gionii alla Cavallerizza, che ha evidenziato la professionalitá e l'assoluta padronanza tecnica dei nove coreografi piemontesi invitati alla prima manche.

Matteo Levaggi e il Btt hanno presentato White Lux come nucleo di un lavoro ancora m divenire, che debutterá a settembre alla Biennale de la Danse de Lyon, ma che giá ora é apparso impeccabile e concluso: per tempi e gesti minimah glamour e austeri, costumi (caste e accollate tutine d'argento di Alessándro De Benedetti), scenografia (tre reliquiari di fulgente cristallo per fiori e abiti, firmati dai set-designer CorpiCrudi) e musiche acuminate, martello perentorio di tacchi alti e severitá ascetiche da Requiem, rielaborate dagli Scanner.
Gli otto ballerini dell'Esperia, in tute verdi sgambate e mantelli svolazzanti di pluriball, hanno danzato su borborismi sintetici e arie di Haendel (da cui il titolo: Ombra maifu) remixati da Manolo Remiddi, uno schema lineare di batterie, diagonali, scaglioni e file, create da PaoloMohovich con il rigore di un'estetica teatrale quasi nipponica.

La cura del dettaglio, cosl come la garbata qualitá dell'installazione (un interminabile manufatto di maglia che ricopre il pavimento e diventa rnantello sull'attaccapanni), caratterizza anche l'assolo di Ambra Senatore, una performer ormai quasi di culto fuori da Torino, che ironizza con garbo sulla svogliatezza della danza di oggi ad assecondare le aspettative ballerine del pubblico. Interessante é anche il lavoro sulla sorellanza complice e solare che Daniela Paci manttiene da tempo con le sue danzatrici.

E assolutamente prezioso, per la concettuale aderenza di tutti gli elementí dello spettacolo, dalla performer al suo costume di velcro altotemico oggetto dell'artista Paolo Grassino, é l'assolo di Gabriella Cerritelli, dentro e fuori il grande utero metallico eppure simbiotico a causa del velcro che lo riveste e aderisce all'abito, creando una colonna sonora di strappi e lacerazioni violente.

 

Torinosette La Stampa
  • 4 Aprile 2008
  • Sergio Trombetta
  • Spazio Piemonte. Novità a passo di danza

L'interessante vetrina presenta nove spettacoli per altrettanti coreografi piemontesi, noti o emergenti

Che cosa fare per diffondere la danza? Per esempio creare strutture di residenza e teatri dedicati, come la Lavanderia a Vapore di prossima apertura a Collegno. Per esempio organizzare un festival internazionale, come Torinodanza, per conoscere e confrontarsi con quel che succede fuori porta. Per esempio sostenere le forze locali e organizzare una rasse gna vetrina allo scopo di far conoscere agli operatori di altre regioni il nostro prodotto per poi farlo circuitare: perché é andando in scena che la danza vive. E' questo, riassumendo molto, il fine che si prefigge Spazio Piemonte 2008 una tre giorni di danza dall'8 al 10 aprile alla Cavallerizza Reale.

In programma brevi creazioni di quattro coreografi residenti come Raphael Bianco, Matteo Levaggi, Paolo Mohovic e Antonio Della Monica e di cinque coreografi emergenti: Gabriella Cerritelli, Daniela Paci, Michela Pozzo e Paolo Data Blin, Ambra Senatore e Federica Tardito e Aldo Rendina.

Spazio Piemonte fa partedi un progetto triennale (2007 - 2009) pilotato dal Ministero per i Beni e le Attivitá culturali, coinvolge tre regioni, Piemonte, Lazio e Campania, ed é fínanziato in parti uguali da Ministero e Regioni. L'intento é quello di promuovere le giovani generazioni di coreografi e danzatori, realizzare residenze creative e affíancamenti formativi, attivitá di formazione del pubblico, momenti di riflessione e di studio attorno alla danza. Nei tre giorni dunque la vetrina dei coreografi piemontesi sará aperta, oltre che al pubblico, a operatori non solo di Lazio e Campania, ma anche di altre regioni. Intanto alcuni dei partecipanti sono giá stati programmati e lo saranno ancora in rassegne laziali e campane. Da queste due regioni infine sono in arrivo gruppi e compagnie per i prossimi festival estivi (per esempio Vignale) e per quelli della prossima stagione (per esempio Interplay).

Ma intanto diamo uno sguardo a che cosa si vedrá a Spazio Piemonte 2008. Ad aprire la rassegna sará Matteo Levaggi con il Balletto Teatro di Torino e il brano «White Lux» su musica degli Scanner, un lavoro che intende mescolare danza e arti visive del gruppo genovese Corpicrudi. A seguire, nella stessa sera, si potranno conoscere la compagnia Tardito-Rendina, impegnata in «Oh Heaven2»; poi Daniela Paci e la compagnia L'artimista in scena con «Mappazerosette».

Il giorno dopo tocca ad altre due emergenti, Gabriella Cerritelli con «Mara's Attack», installazione/performance e Ambra Senatore con «Maglie», precedere il giá affermato Balletto dell'Esperia di Paolo Mohovic in «Ombra mai fu», titolo tratto da una aria del «Serse» di Haendel la cui musica fa da colonna sonora al brano.

Nell'ultima serata ancora un nome giá noto, Antonio Della Monica, autore della coreografia di «Porta Palazzo mon amour» eseguita dalla compagnia del Teatro Nuovo; brano ispirato al volume del marocchino Mohammed Lamsouni ambientato a Porta Palazzo. Segue la compagnia emergente G.A.P. e Sanprogetto di Michela Pozzo e Paolo Data Blin che firmano «Ownlife». Chiude la Egribiancodanza, compagine che debutta in «..ed é subito sera», brano sulla caducitá della condizione umana ispirato alla poesia di Quasimodo e coreografato da Raphael Bianco. 1 tre appuntamenti prendono il via alle 21.

 

Danza & danza
  • march 2008
  • Vetrina piemontese dal'8 al 10 aprile


Nove coreografi attivi in Piemonte presenteranno in prima assoluta altrettante creazioni dall'8 al 10 aprile alla Cavallerizza Reale di Torino nell'ambito di Spazio Piemonte 2008.
Si tratta di un evento/vetrina che nel corso di tre serate vedrá affiancati coreografi affermati che operano in iRegione con una propria compagnia stabile(Rafhael Bianco - Egri- BiancoDanza, Matteo Levaggi - Balletto di Torino, Paolo Mohovich - Balletto dell'Esperia, Antonio Della Monica - Compagnia di Danza del teatro Nuovodi Tbrino) e cinque nuove leve (Gabriella Cerritelli, Daniela Paci, Michela Pozzo e Paolo Data Blin, Ambra Senatore, Federica Tardito e Aldo Rendina).